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Immagine del redattoreLeonilde Perdonò

Quali e quante verità possiamo dire ai bambini?

Aggiornamento: 23 ott 2018


Credo che lo scopo di ogni genitore sia quello di aiutare un bambino o un adolescente a diventare un adulto responsabile che sia capace di vivere una vita autonoma e pienamente indipendente. Per raggiungere uno scopo così elevato bisogna prendere in considerazione il problema della sincerità nei rapporti tra genitori e figli.


Accompagnare nella crescita significa costruire un rapporto basato sulla fiducia, promuovere il senso di sicurezza che poi, nell'adulto, andrà ad alimentare la fiducia in sè, negli altri e nella la vita. Per questo allora la sincerità, cioè la capacità di saper dire la verità anche nelle situazioni più difficili che richiedono ovviamente più forza e spirito, è alla base di ogni rapporto.


Troppo presto ci sentiamo autorizzati a nascondere ai nostri figli le cose più dolorose o quelle che riteniamo difficili da affrontare, in nome della necessità di proteggerli dal dolore e dalla sofferenza. Ma questo è solo un alibi e forse dovremmo riflettere di più sui benefici che nel tempo produce il coraggio di essere sinceri.

Ricordiamoci che il primo principio pedagogico è, e rimarrà sempre, l’esempio dato in prima persona; è praticamente impossibile desiderare di insegnare un valore o un comportamento a qualcuno adottandone uno contrario.

Non dico che non sia un problema affrontare verità delicate con figli, scegliere quali parole, frasi o espressioni usare in un determinato momento, ma il compito dell'educatore è quello di superare la paura, di tranquillizzare il bambino e nello stesso tempo vedere nella sincerità un valore insostituibile.



Quali sono quelle cose che posso rivelare a mio figlio e da quali invece devo proteggerlo/a? Qual è il momento più adatto per dire al mio bambino una verità dolorosa, sono quesiti legittimi per un genitore.

Una separazione, una malattia, la verità dell’adozione sono solo alcuni dei possibili scenari ma di qualunque verità si tratti è giusto raccontarla soprattutto per tutelare la vostra relazione, facendo ovviamente attenzione ad alcuni aspetti critici che si presenteranno nel colloquio. Facciamo un esempio, mettiamo il caso che dobbiate comunicargli una separazione.

1. Fate al bambino una sintesi di ciò che sta accadendo, ad esempio: ti sarai accorto che mamma e papà litigano spesso e che questo va avanti da molto tempo, per questo motivo abbiamo deciso che non vivremo più insieme.

2. Parlate al bambino dei sentimenti che prova in quel momento.

3. Tenete il bambino fuori dalle questioni di coppia esplicitando che lui continuerà ad essere sempre il vostro bambino che gli vorrete bene allo stesso modo.

4. Togliere al bambino ogni dubbio riguardo la sua eventuale responsabilità nella separazione.

5. Date importanza al periodo trascorso insieme come famiglia, come pezzo importante della vostra vita, indispensabile alla sua nascita.

6. Spiegate le conseguenze concrete delle decisioni prese dagli adulti.

7. Mostratevi collaborativi nel prendere le ultime decisioni importanti.

8. Continuate a tranquillizzare di nuovo il bambino circa l'affetto provato nei suoi confronti.

I Bambini sopportano bene la verità, spesso meglio degli adulti, i quali prima di fare comunicazioni importanti devono esserne sicuri e aver parlato a sufficienza tra di loro.

Sincerità quindi come elemento indispensabile per insegnare il valore delle relazioni basate sulla fiducia.



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